Attualità

Dom. 4-3-18 (a domani)

Difficile fare pronostici sul voto in corso, meglio quindi rinviare ogni commento a un inedito “lunediale”, da postare domani mattina quando si avrà una qualche idea di come sono andate le cose. Da buon renziano, spero che si avveri quanto da lui auspicato, che cioè il Pd sia il primo partito in termini numerici e di seggi, anche se un simile traguardo sembra messo alquanto a rischio, data l’uscita di un 5% dovuta alla scissione di Grasso e compagni. Il presidente Mattarella avrà una bella gatta da pelare per giungere a stabilire un qualche grado di governabilità. Purtroppo l’adozione di un sistema elettorale per un terzo uninominale, il Rosatellum bis, ha rinserrato l’alleanza innaturale tra i moderati berlusconiani e gli estremisti di Salvini, meglio era lasciarli disgregati attraverso un proporzionale puro, così si poteva sperare che qualche scheggia di quell’informe arcipelago andasse a potenziare un centro-sinistra, come del resto è avvenuto negli anni scorsi grazie alle varie defezioni di Alfano e Verdini. L’ipotesi di andare a nuove elezioni pare difficile da percorrere e non si vede bene come potrebbe porre rimedio a questa situazione sfilacciata. Né si vede quale diverso sistema elettorale potrebbe sanare le presenti difficoltà. Ci vorrebbe il ricorso al ballottaggio, scelleratamente bocciato dalla presa di posizione del dicembre 2016, come giustamente Renzi non ha mancato di rinfacciare nei vari recenti talk show, tra cui i due piùimportanti con Vespa e Mentana. Ho giò detto che non vedo via di salvezza per il futuro se non nel ritornare alla carica con un forte rilancio di questo criterio estremo, da adottare non solo in Italia ma anche negli altri Paesi dell’UE, alla maniera di quanto succede in Francia, grazie alla riforma operata tanto tempo fa da De Gaulle. E si fronteggi l’inaccettabile responso della Corte costituzionale opponendole appunto il fatto che il ballottaggio esiste sia in Francia che negli USA; e da noi nell’elezione del sindaco. Perché una via simile, così utile per quanto riguarda i Comuni, sarebbe invece illegittima su scala nazionale?
Il carattere insolito di questa mia puntata domenicale trova conferma nel fatto che seguono due pezzi entrambi di ambito artistico, con cui mi permetto di recuperare, nell’ordine di uscita, due commossi ricordi in morte che ho svolto e affidato ad “Artribune”, l’opportuno ed efficace “mattinale” che ci accoglie e ci orienta all’alba di ogni giorno.

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