Letteratura

Petrella, fragile non è solo la notte

Insisto anche questa volta a parlare di un prodotto dell’enorme “coiné” che si è impadronita del mondo intero, sfornando opere narrative improntate a trame gialle o pioliziesche, sfornate in cartaceo o ben più spesso in formato elettronico, per cinema e televisione. E’ un fenomeno, come, già detto, paragonabile ad altre fasi di narrativa popolare di vasto consumo, si pensi ai medievali poemi cavallereschi, o all’ondata di romanzo “nero” o gotico in Inghilterra sul finire del Settecento, o alla serie dei segreti di Parigi stesi da Eugène Sue nel cuore dell’Ottocento. Oggi parlo di una cosa a dire il vero molto povera e provvisoria di uno scrittore, Angelo Petrella, che però avrebbe i numeri per far molto meglio, mentre qui si è dato a fornire un prodotto facile, di pronto uso, pur manifestando qualche eco di una qualità superiore: per esempio, lascia ben pensare il titolo, “Fragile è la notte”, una felice accoppiata che naturalmente ci fa pensare a un classico come Scott Fitzgerald, e in definitiva non del tutto spregevole è il protagonista, Denis Carbone, portatore di un’angoscia, di un’ansia autodistruttiva che lo spinge a tuffarsi nell’alcol, con interminabili bevute di una marca specifica di wisky, Macallan, e uso di sigarette Rothmans. Il tutto con nausee, crampi allo stomaco, vomiti. Insomma la scheda dei “dolori del giovane Denis” è quanto di meglio ci offre la vicenda, e qualcosa del genere si potrebbe ripetere anche per il personaggio ideato da uno scrittore ben più quotato del nostro Petrella, il Lucarelli ideatore dell’ispettore Coliandro, a dire il vero apparso solo in un sequel televisivo, affidato a un eccellente attore, Giampaolo Morelli. Nell’uno e nell’altro caso riusciamo a simpatizzare, a provare solidarietà, umana partecipazione per le vicende personali dei due tristi eroi, nel caso di Coliandro anche per l’abbondante accompagnamento di buone cariche di umorismo involontario in cui affonda, mentre i dati di trama risultano di disarmante stereotipia. I due vengono degradati, ma trovano modo di far valere le loro buone attitudini portando a soluzione i rispettivi casi. Questi in genere sono di smaccato sensazionalismo, qui la vittima è una signora, tale Ester Fornario, che via via ci appare come una incredibile megera dedita alla pratica del sesso estremo. Naturalmente c’è di mezzo, a un certo punto, un dischetto su cui sono registrati segreti quasi di stato, rivolte, congiure, il che provoca l’uccisione della donna, sfortunata detentrice di questo tesoretto elettronico. I sospetti cadono su un poco di buono, che però in questa circostanza risulta innocente, e anzi sarà tra le vittime a ripetizione che la storia richiede. Si sa bene che questo genere narrativo ampiamente codificato chiede sangue a profusione, il rituale della morte di qualcuno si ripete a ogni pie’ sospinto. Si aggiunga l’immancabile corruzione dei superiori, che qui tocca anche l’alto grado di un questore, orditore di intrighi, con una accolita di funzionari e poliziotti che lo seguono anche sulle vie del malaffare e del delitto. Ci sono sparatorie, scontri, anche all’arma bianca, descritti con passabile icasticità e irruenza. Fra l’altro Petrella non esita a sottoporre il suo eroe a prove estreme, gli vengono iniettate sostanze narcotizzanti, resta vittina di spettacolari incidenti d’auto, da cui si salva miracolosamente per tirare avanti, fino alla immancabile conclusione positiva. E’ però merito di Petrella, e indice di sue buone doti, che il finale non sia trionfalistico ma echeggi un esistenziale e pessimista “viaggio al termine della notte”. Così come, tra tante imprese prevedibili, conformi a miti e riti del filone seguito, il protagonista, tra una bevuta e l’altra, un crampo allo stomaco, un qualche avvoltoio fisico e metafisico che gli rode il fegato, riesce pure ad avere qualche visione felice del Golfo di Napoli, seppure ü passant, di chi non ha tempo di soffermarvisi ma deve tirare diritto per la rotta obbligata.
Angelo Petrella, Fragile è la notte, Marsilio, pp. 159, euro 16,50

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