Letteratura

Cristina Comencini, un gioco troppo ben ordito

Di Cristina Comencini mi ero occupato per la sua penultima uscita, “Da soli”, 2018, mi pare con un pollice sull’”Immaginazione”, non troppo in su, anzi con una inclinazione a scendere. Parlavo di un ritorno a una sorta di “commedia all’italiana”, senza dubbio trascinato alquanto da un riscontro col padre, il regista cinematografico Luigi, che di quella stagione del nostro cinema era stato uno dei sicuri protagonisti, ma con abbondante sfoggio di fantasia e incursioni in settori diversi del tempo e dello spa

Standard