Attualità

Dom. 15-10-17 (Rosatellum)

Naturalmente l’argomento del giorno è l’avvenuta approvazione alla Camera della legge elettorale nota come Rosatellum bis. In proposito è ridicola la protesta delle forze parlamentari non consenziente circa il ricorso alla fiducia, da parte del governo proponente. Questa è necessaria per evitare il boicottaggio con cui gli oppositori tentano di impedire il manifestarsi della maggioranza, quindi i veri anidemocratici sono loro. E’ come se dei bambini bizzosi preparassero una trappola ai danni dei passanti e poi protestassero se qualcuno manda all’aria il loro gioco, svelandolo ed evitando che si cada nella buca. Il boicottaggio di emendamenti avanzati in numero eccessivo, solo per fare da ostacolo, senza fondate motivazioni, si collega su un fatto che sembra del tutto opinabile, insostenibile. Perché in una materia eminentemente politica come il votare su una legge elettorale ci deve essere il voto segreto? Questo dovrebbe essere ammesso solo quando siano in gioco questioni di portata morale o religiosa o personale. Fra l’altro, è assurdo il fatto che il voto segreto su taluni argomenti sia previsto alla Camera e non al Senato. Questo è un altro degli inconvenienti provocati dalla bocciatura della riforma costituzionale volta a cassare il secondo ramo del Parlamento. Ma almeno non si potrebbe procedere a una unificazione dei rispettivi regolamenti? Non creo che questi siano protetti da qualche veto costituzionale. Nella speranza che il Rosatellum passi anche attraverso l’inutile rito del passaggio in Senato, con o senza la prova della fiducia, resta da chiedersi se esso valga a consentire qualche prospettiva di governabilità dopo le prossime elezioni. Resto del parere che ci voglia una poderosa campagna, non solo italiana ma europea in genere, per addivenire in ogni Paese al criterio del ballottaggio, come felicemente esiste in Francia, l’unica possibilità di guarigione dal male della ingovernabilità, oggi così diffuso in quasi tutti i Paesi occidentali.

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