Attualità

dom. 23-1-22 (Mattarella)

Questo mio domenicale precede i lavori quirinalizi che cominciano solo la prossima settimana, ma per quanto ni riguarda non posso che ripetere la solita ammonizione. Si convinca Mattarella a prolungare il suo mandato di pochi anni fino a portarci alle elezioni del 2023. Sarebbe del tutto giusto, in quanto il Parlamento che ora voterebbe sarebbe falso come più non si può, con una maggioranza Pentastellati che ora risulterebbe ridotta della metà. E si sa che pure un buon terzio di deputati se ne andrebbe alle prossime elezioni. E dunque, Mattarella dovrebbe attendere delle elezioni veramente consistenti, con un minimo prolungamento di mandato, lasciando Draghi a svolgere il suo prezioso compito di premier insostituibile, fino al momento di traslocare alla Presidenza. Si uniscano le forze per vedere di convincere Mattarella a questa piccola proroga che sistemerebbe tante cose. Lo deve al Paese per sue precedenti colpe, per averci inflitto il governo giallo-verde. Salvini e Conte. Per aver atteso con pazienza da certosino che Conte stesso cercasse di qua e di là i voti per rimanere a galla. A rompere gli indugi, a trascinare Conte a dare le dimissioni al Colle c’è voluto Renzi, e non certo il timido Mattarella, che anche in quell’occasione si era rassegnati ad attendere con pazienza di certosino. Solo ora sembra preso dalla fretta di andarsene lasciandoci nelle peste.

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