Attualità

Wu Ming 1

Ancora bocciati i Wu Ming 1

   Mi dispiace di essere quasi sempre avverso alla fertile officina dei Wu Ming 1, mentre sono stato pieno di consenso per il loro n. 2,  Giovanni Cattabriga, sia per il romanzo Tamira sia per le varie versioni del Raccono a piedi, in cui sfida l’alta velocità  costeggiandola, o contrastandola, per sentieri paralleli, anche se non posso accettare il sottofondo ideologico, che cioè quella è un’opera nociva che deturpa il paesaggio. Ma tornando al Gruppo maggiore, sarebbe anche ora che li incontrassi per un bel dibattito tra luci e ombre. Hanno senza dubbio il merito di affrontare grossi eventi storici, dalla Riforma luterana alla rivoluzione francese, ,ma sbriciolano gli eventi, li frammentano, forse per fedeltà allo spirito degli Annales francesi, Anche l’ultimo prodotto presenta i soliti difetti, seppure con un titolo alquanto criptico, Gli uomini pesce, in sostanza vuole essere un inno pieno di entusiasmo  a favore di tale Ilario Nevi, rimasto vittima della persecuzione fascista, ma quante fermate intermedie, quante evasioni laterali costellano l’opera massiccia. Lo sanno anche gli autori, che infatti premettono una guida ai luoghi e ai personaggi. E a dire il vero ci sono degli sprazzi apprezzabili, che concerno i luoghi in cui l’azione, si fa per dire, si concentra, nelle Valli di Comacchio, in bei brani di natura, ma subito interrotti dalla chiamate al dovere,  al tema ideologico centrale della lotta contro il fascismo, che in quei luoghi si disputa con particolare ambiguità di esiti, tra il positivo e il negativo, dove ci scappano anche felici brani paesaggistici, ma disseminati senza troppo insistervi, in quanto gli autori si sentono richiamati a destini superiori.
Wu Ming 1, Gli uomini pesce, Einaudi, pp. 620, euro 21.

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