Ho provato a leggere Mauro Corona, l’ultimo della serie, Quattro stagioni pervivere, pur condividendo la satira feroce che gli rivolge Crozza, e non invece il culto di Bianca Berlinguer, d’altra parte, se non sbaglio, ormai cessato anche da parte di lei. Corona è senza dubbio insopportabile quando affronta temi di carattere politico o ideologico, in cui mette a nudo la sua [...]
Author Archives: Renato Barilli
I ricami luminosi di Arienti
Ho sempre seguito con molta adesione l’arte di Stefano Arienti, da quando nel 1990 lo avevo invitato all’”Aperto” della Biennale di quell’anno. Non ho ancora visitato l’attuale edizione, ma non ho mai mancato di manifestare il mio consenso a quell’articolazione votata ai nuovi esperimenti sperando di vederla riapparire, mentre purtroppo nelle ultime edizioni si è fatta sparire la [...]
Dom. 24-4-22 (Macron)
Scrivo questo mio domenicale, che in realtà è un venerdiale, giorno in cui lo metto sul blog, senza sapere l’esito del ballottaggio Macron-Le Pen. Mi ha lusingato il buon successo di Mélenchon e della sua sinistra, temo però che sia massimalista, lontana dai sani umori della socialdemocrazia, e non vorrei che spiriti anti-Nato e anti-Usa, come, ahimé, quelli alimentati dai nostri anacronisti [...]
Chi ha più rancore nell’ultimo romanzo di Carofiglio?
I miei rapporti con i romanzi di Gianrico Carofiglio sono sempre stati altalenanti, tra il consenso e il dissenso, come del resto mi avviene anche verso la sua intera persona quando interviene agli incontri gestiti dalla Gruber: presenza lucida, inappuntabile, sorretta dall’esperienza del magistrato che credo lui sia stato, ma forse un po’ troppo ostentate queste doti, fino a temere che nascondano [...]
Griglia, una pittura di grande intensità
Sono entrato in contatto con l’arte di Oscar Ghiglia (1876-1945) nei primi Sessanta, grazie a un suo sostenitore quale Giuliano Matteucci, allora già sul punto di strappare a Dini la supremazia nel campo dei Macchiaioli, che ben volentieri passava le sue mostre a un gallerista di Bologna, Paolo Stivani, mio amico, purtroppo poi smarritosi per strada fino a una morte precoce. Mi poteva mettere [...]
Dom. 17-4-22 (Le colpe dell’UE)
Questa settimana devo ripetere più o meno quanto dicevo la volta scorsa. Biden di nuovo è sceso nei miei giudizi, mi era piaciuto il suo andare a mangiare tranci di pizza assieme ai suoi soldati ai confini dell’Ucraina, ma ora sta facendo un gioco da cui la UE si deve distaccare, lui vuole che Putin si impantani sempre più nella guerra, tanto, da una enorme distanza di sicurezza, non paga alcuno [...]
Daniela Ranieri, un felice stradario
Questa volta il Ponte alle Grazie ha un validissimo candidato al Premio Strega dell’anno, è lo Stradario aggiornato di tutti i mei bacidi Daniela Ranieri. Come mi capita quasi sempre, non so niente di questa autrice, non ho letto le cose sue precedenti, ma questa mi ha convinto in pieno, forse addirittura per un troppo di ricchezza, Se penso alle opere smunte di tanti autori di oggi [...]
Mainolfi e le due proprietà della scultura
I miei Nuovi-nuovi non se la passano mica male. La settimana scorsa ho reso omaggio a Aldo Spoldi, attorno a cui si è stretta per celebrarlo la sua città natale, Crema, mentre una mostra modenese ne illustra appieno caratteri e qualità. Ora è la volta della De’ Foscherari di Bologna, che nonostante la perdita del fondatore, Franco Bartoli, e dell’abile gestore, Pasquale Ribuffo, grazie ai [...]
Dom.-10-22 (trattare)
Naturalmente il fatto nuovo di questi giorni è il bestiale eccidio di civili compiuto a Bucha. Io, da buon occidentale, accetto la versione nostrana dando ogni colpa alle truppe russe in fuga, però bisogna ammettere che qualche elemento in difesa della interpretazione russa esiste, perché mai il sindaco di Bucha, dopo la liberazione della sua cittadina da parte dell’esercito ucraino, ha espresso [...]
Luccone, sotto il vestito riappare il main stream
Ricevo il romanzo di Leonardo Luccone, Il figlio delle sorelle, con una bella dedica dell’autore. Mi sento quindi alquanto rattristato dal non poterlo ricambiare con un giudizio del tutto positivo. Mi sembra infatti apparire, quasi tn punteggiato, tra le righe, quell’andamento proprio di un main streamdi cui ho lamentato la presenza già numerose
volte. L’opera è molto complicata, tanto [...]