Credo che sia abbastanza nota la mia lunga amicizia, durata circa un trentennio con la star internazionale Jean Dubuffet, iniziata a metà dei ’50, quando gli avevo dedicato un saggio sul “Verri”, da lui tradotto in francese, con invito ad andare a trovarlo, cosa che avevo fatto a intervalli regolari fino a poco prima della sua morte. Confesso che in seguito ho tentato di realizzare un identico [...]
Monthly Archives: Aprile 2020
Un romanzo davvero “cristallino” di Nicola Lecca
Mi stupisce piacevolmente la resistenza di una forma d’arte quale il romanzo, in un periodo in cui, per effetto del disastroso lock down, sta andando molto male per altri generi, quali le mostre d’arte e gli spettacoli. E dire che non facciamo altro che lamentare la crisi del cartaceo. Oltretutto, le librerie hanno riaperto, a differenza dei cinema e teatri e musei, e dunque ho potuto acquistare [...]
Dom. 26-4-20 (Manzoni)
Si parla tanto della “fase due” intesa a superare il “lock down”, ma in realtà questa, seppure alla chetichella, è già cominciata. Infatti in questi giorni 1. Ho parcheggiato la mia auto in centro città (Bologna); 2. Ho acquistato colori per la mia attività pittorica, e cartucce per la stampante; 3. E libri alla Libreria Feltrinelli di Piazza Ravegnana, che però, unici, mi hanno imposto [...]
Omaggio a Lucio Del Pezzo
Negli ultimi tempi sono stato quasi un becchino ufficiale nel commemorare, su “Artribune”, l’utile gazzettino on line circa i fatti dell’arte, i molti coetanei, ottuagenari come me, via via scomparsi, per i quali era giusto far risuonare la famosa campana di John Donne e di Hemigway, coinvolgendomi nel suo lugubre suono. Non mi è riuscito di svolgere un simile ruolo nel caso di Lucio Del [...]
Mario Rondi ancora tra prosa e poesia
Ho ricevuto il ponderoso manoscritto di un romanzo che forse Mario Rondi procederà a stampare, voglio darne subito recezione ricollegandomi a commenti già svolti, e proprio in merito a un autore così prolifico, e così utilmente attivo alla frontiera tra prosa e poesia. Beninteso, non si tratta di un caso banale e stucchevole di prosa lirica, o piattamente memorialistica, nulla di ciò, e siamo [...]
Dom. 19-4-20 (termoscanner)
Sono ben lieto di aver paragonato i sapienti e supponenti virologi che oggi invadono tutti gli spazi televisivi ai monatti di manzoniana memoria, anche se ovviamente si tratta di una nuova specie con caratteristiche ben diverse. Intanto, è emerso il loro incredibile torto di essersi dimenticati dei delitti che si compivano ai danni dei poveri anziani dei ricoveri, esposti senza tutela all’aggressione [...]
Previati, un divisionista molto sui generis
Anche la mostra di Gaetano Previati, mi devo limitare, per le attuali proibizioni, a visitarla in modo virtuale, con la difficoltà rispetto ad altri casi, che la rassegna è allestita nel Castello Estense, sede insolita, mentre beninteso conosco a memoria la suite offerta dal Palazzo dei Diamanti, compreso il penoso budello del collegamento esterno tra le due ali. Ma Previati mi è ben noto, [...]
Bonvissuto: vivere il tifo come un delirio
Nel 2012, su segnalazione di Gabriele Pedullà, abbiamo invitato Sandro Bonvissuto a RicercaBO, a leggere, come ne prevede la formula, un brano di un’opera al momento ancora inedita ancora, credo che fosse la prima di questo autore, “Dentro”. Non ricordo bene come questa sua lettura fu accolta, ma ora, a una prova più matura quale “La gioia fa parecchio rumore”, sono ben lieto di costituirmi [...]
Dom. 12-4-20 (aprire)
Giovedì scorso 9 aprile si è tenuto un interessante incontro nel salotto Gruber tra quattro protagonisti, divisi due contro due a sostenere tesi diverse. Da un lato c’era un rappresentante della categoria che, se qualcuno mi segue, sa bene come io la riporti ai monatti di manzoniana memoria. Nel caso si trattava di Massimo Galli, direttore dell’ospedale Sacco di Milano, abbastanza in linea [...]
Le ragnatele di Tomàs Saraceno
In passato ho fatto ricorso più volte a visite virtuali di mostre, indotto da ragioni di risparmio, di tempo e di spese per viaggi, e certo mi capiterà di farlo ancora. Ma in questo momento una simile modalità di visita è resa necessaria dalla chiusura dei luoghi espositivi. Diversamente, lo giuro, mi sarei recato a Firenze, Palazzo Strozzi, per la mostra dedicata a Tomàs Saraceno (1973), argentino [...]