Il Centro Pecci di Prato dedica un più che opportuno omaggio all’inglese Mark Wallinger (1950), il maggior videoartista attivo in Gran Bretagna. In realtà la mostra è stata lasciata in eredità da Fabio Cavallucci, direttore del Centro fino all’anno scorso, licenziato dall’amministrazione comunale pratese non si sa bene per quale ragione, dopo che due dei tre anni che gli spettavano per [...]
Monthly Archives: Aprile 2018
“Loro 1”: un contrasto insanabile tra le due parti
Mi sono precipitato, come tanti, a vedere “Loro 1” di Paolo Sorrentino, in attesa del “Loro 2” che dovrebbe uscire a breve scadenza, e come tutti ho constatato la curiosa spaccatura in due del film, tra la completa assenza del nume ispiratore dell’intera impresa, Berlusconi, nella prima parte, mentre nella seconda c’è fin troppo, e col verificarsi del solito fenomeno inevitabile. Quando [...]
Dom. 29-4-18 (sillogismo)
Siamo in preda alla mala genia dei commentatori politici, quelli stessi che fino a un momento fa predicavano l’immancabile accordo tra la Lega e i Cinque Stelle, mentre un poverino e squalificato come lo scrivente aveva fatto notare fin dal primo momento che mai Salvini avrebbe abbandonato lo scudo protettivo proveniente dalla alleanza con Berlusconi, per andare nudo e crudo, col suo solo 17% [...]
Hiroshige, quel che è mancato ai Giapponesi
La presenza presso i nostri musei dei tre grandi stampatori giapponesi tra fine ‘700 e ‘800, nell’ordine, Utamaro (1753-1806), Hokusai (1760-1849) e Hiroshige (1797-1858) è ormai ricorrente e profusa in abbondanza. In questo momento, per esempio, l’ultimo dei tre, che era anche il più giovane, è presente in misura perfino eccessiva con centinaia di opere, alle romane Scuderie del Quirinale, [...]
Petrella, fragile non è solo la notte
Insisto anche questa volta a parlare di un prodotto dell’enorme “coiné” che si è impadronita del mondo intero, sfornando opere narrative improntate a trame gialle o pioliziesche, sfornate in cartaceo o ben più spesso in formato elettronico, per cinema e televisione. E’ un fenomeno, come, già detto, paragonabile ad altre fasi di narrativa popolare di vasto consumo, si pensi ai medievali [...]
Dom. 22-4-18 (sindacati)
Ho trascorso una settimana in Tunisia, a Sfax, penso che dirò qualcosa in merito ma con maggior tempo di riflessione. Questo rinvio non è certo per ospitare una qualche puntata sull’eterno tormentone della nostra difficoltà a formare un governo, vedo che Mattarella prosegue con indefessa determinazione sulla strada di perdere tempo con incarichi esplorativi, ritengo votati al nulla. Ma posso [...]
Una mostra su Italia 1918-1943, dove storia e politica vengono prima dell’arte
Confesso di essermi recato a visitare l’enorme mostra realizzata da Germano Celant per la Fondazione Prada, “Post Zang Tumb Tuuum” con il timore che fosse venuta addosso a una vasta impesa condotta da me e da altri per il Comune di Milano nel 1982, “Annitrenta”, che forse della città ambrosiana è stato anche il maggiore evento espositivo in assoluto. Sospetto subito fugato per varie [...]
De Cataldo, quattro passi nel caos
Ho preso atto più volte che la produzione di una narrativa “gialla” di carattere popolare sta dilagando, fenomeno non insolito negli annali del romanzo, basti pensare alla voga estrema dei poemi cavallereschi nel medioevo, fino a produrre la follia di Don Chisciotte, capace per ciò stesso di affrettarne anche l’inevitabile fine. Questo evento apotropaico non si è ancora compiuto nel nostro [...]
Dom. 15-4-18 (Lega e M5S)
Si scopre che tra i commentatori politici c’è una schiera di indefettibili vedovi o orfani del duo Salvini-Di Maio. Non bastano le proclamazioni che almeno il primo dei due ha fatto a favore dell’unità della coalizione di destra, Berlusconi compreso, molti continuano a non crederci, a pensare che sia solo una finta. Lasciate che i due bravi ragazzi si ritrovino lontani dagli occhi del cattivaccio [...]
Cesare Tacchi, buon protagonista della Pop romana
Il Palaexpo di Roma dedica una opportuna retrospettiva a Cesare Tacchi (1940-2014) che della grande stagione della Pop Art nella nostra capitale è stato uno dei numerosi protagonisti, forse non proprio di prima fila ma comunque valido, degno di attenzione. Conducendo scelte sicure subito ai suoi inizi, quando, primi anni ’60, appena ventenne, partecipava al clima tipico nella Capitale di quanti [...]