Attualità

Dom. 30.10-22 (passante)

Facendo un bilancio sulle esternazioni emesse dalla Meloni in questi giorni, bisogna ammettere che lei è il miglior fico del paniere, l’unica ad avere qualche traccia di statista, in mezzo agli scialbi partner, tra cui purtroppo, come era da temete, si distingue Salvini che la tira per la giacca, con la storia del cash in libertà: E’ vero che altri Paesi occidentali lo lasciano libro, ma non hanno la forte evasione fiscale che ci distingue, per cui lasciarlo libro da noi è un invito alle operazioni in nero, da entrambe le parti, venditori e compratori, che infatti gioiscono, negli  strati alti della popolazione, gli unici che se la sentirebbero di andare in giro con pacchetti di banconote da cento euro, Ma ben più grave l’omertà che si è già stabilita dal ministro dell’interno e appunto Salvini. Il primo si è già distinto con la carica selvaggia del caschi blu contro gli studenti di Roma, e anche con la solita solfa del divieto alle navi OGM di far sbarcare nei nostri porti quanti da loro salvati  da imbarcazioni destinate a colare a picco.

Tuttavia, c’è pure una magra compensazione, che si verifica proprio a casa mia, a Bologna, se è vero che il nuovo governo riesce a sospendere la folle operazione di allargare la tangenziale, invece di costruire un comodo passante a Nord, che sarebbe già fatto. A fermarlo è stato il sindaco precedente, Merola, che con ciò si è ingraziato il voto dei comuni circostanti per fare di lui il capo dell’area metropolitana. Comuni che a loro volta sono dei folli, in quanto gli sarebbe stato ben più comodo avere degli allacciamenti diretti su questo passante scorrente nei loro pressi, piuttosto che costringere i loro automobilisti a confluire in una tangenziale destinata a subire per anni disagi continui.

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