Attualità

Dom. 21-4-24 (donne e sicurezza sul lavoro)

Dom. 21-4-24 (donne e sicurezza sul lavoro)

C’è una certa analogia tra questi temi drammatici del nostro oggi. Molte donne, seppure minacciate o picchiate dai rispettivi partner, esitano a denunciarli perché sperano di salvare ancora un rapporto seppur precario, e temono anche l’opinione pubblica, che in genere è pronta a dare qualche colpa di questi drammi familiari alla donna. Quindi bisogna spingerle   a sporgere denuncia, non fidandosi di vani provvedimenti come quello imposto ai partner infidi di mantenere le distanze dalle loro vittime, o di indossare braccialetti elettronici rivelatori. Allo stesso modo nella pletora di incidenti sul lavoro che si fa drammatica una delle ragioni sta nella riluttanza dei lavoratori a denunciare i datori di lavoro che mancano di assicurargli le giuste misure di sicurezza, Chi meglio dei lavoratore conosce quelle infrazioni ma ha paura di denunciarle, temendo il licenziamento da parte del datore di lavoro, che magari lo ha assunto in nero e senza accordargli alcuna garanzia? E dunque, è inutile promulgare nuove leggi contro la mancanza di prevenzioni sul lavoro, bisogna spingere i lavoratori a denunciare le assenze di tutela di cui sono loro i primi a essere consapevoli, ma indotti a non protestare per paura di provvedimenti a loro ostili.  Quindi anche in questo caso occorre spingere gli operai a non temere le ritorsioni, a far valere per primi le mancanze di sicurezza di cui sono ben consapevoli, senza però osare farne denuncia.

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