Attualità

Dom. 30-4-23 (Ponte sullo Stretto)

Non amo certo la figura politica di Salvini, a cui imputo il ruolo principale nel far cadere il ministero Draghi e nel portare il destra-centro al governo, con una politica disastrosa contro i migranti. Ma almeno una sua risoluzione la salvo e appoggio, quella che ritiene che per noi sia un obbligo morale e tecnico fare il ponte sullo Stretto. Non sopporto i piagnistei, che pure vengo dagli adepti della sinistra cui aderisco, secondo i quali ci sarebbero troppe difficoltà a fare il Ponte, dovute alla natura sismica di quella geologia, e anche alla mancanza di sistemi ferroviari e viari più praticabili in Sicilia, cui quindi sarebbe necessario dare la precedenza nel risolverli. Ma trovo che sia vergognoso sollevare questi ostacoli. In un’area sismica come la baia di San Francisco hanno fatto da decenni ben due ponti, tra cui il celeberrimo Golden Bridge, E c’è pure la soluzione alternativa di fare un tunnel sottomarino, come è avvenuto per passare la Manica, Del resto, siamo il Paese che nell’immediato dopoguerra ha saputo creare una delle reti autostradali più vaste in Europa, ed è pure riuscito a fare l’alta velocitò in pochi anni, da Milano a Salerno. Mancano i soldi per quest’impresa’ Si potrebbe concepire un sistema di prestito privato, con indennizzo sulla base di pedaggi che proverrebbero da questo aggancio tra isola e penisola. Insomma, credo che davvero si debbano mobilitare tutte le nostre forse per risolvere questo problema, che mi sembra essere del tutto alla nostra altezza.

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