Attualità

Dom.24.3.24 (avvnire di Dradgi)

Dom.24.3.24 (avvenire di Draghi)

E’ ora di farla finita nell’usare per l’attuale governo la formula di destra-centro, esso è di destra trionfante quai per intero, con un pizzico di centro da ravvisare solo in Forza Italia e nella disperata difesa di quanto le resta da parte di Tajani. Per il resto, destra trionfante, come risulta soprattutto dal ministro degli interni Piantedosi, con il suo incredibile intervento contro il sindaco di Bari, uno dei pilastri nella lotta alla criminalità organizzata. E in definitiva egli ha fatto da sponda ai vari interventi della polizia con le manganellate agli studenti in rivolta solo per motivi di opinione. E la premier non nasconde cero una sua politica destrorsa, visibile negli sconti alle classi forti per il pagamento delle tasse, definite pizzo di sato. C’era stato un suo intervento con un connotato di sinistra quando aveva accennato all’opportunità di portar via  alle banche i super-profitti fatti per merito dei rincari dei tassi, ma se ne era subito pentita e aveva fatto marcia indietro. Da tutte le parti, insomma, ci giungono segnali che siamo in clima di destra trionfante, con qualche antefatto fascista che non si riesce a rinnegare del tutto, per esempio non prendendo provvedimenti a chi in varie manifestazioni fa ancora il saluto fascista. Come si è giunti a questa debacle? Il peso principale sta nel troppo lodato Mario Draghi, che a un certo punto ha gettato la spugna, prendendo a pretesto che uno dei partiti della laboriosa unità parlamentare , i Cinque Stelle, non ci volevano più stare, ma se Draghi avesse soluto, avrebbe potuto fare a meno di quella componente e continuare in una pur difficile navigazione. Il fatto è che è stato proprio lui a stancarsi di quel troppo difficile percorso e a tirarsene fuori, anche se alla sua chiaroveggenza non poteva certo sfuggire che a quel modo si apriva la strada a una crisi di governo, di cui avrebbe approfittato un Salvini che da tempo le provava tutte per arrivare alla crisi di governo. Ora non si vede bene a che cosa possa puntare il super-Mario, a fare il presidente dell’unità europea? ieri Romano Prodi, interpellato in merito dalla Gruber, ha pronunciato il de profundis di una simile ipoteso, la Germania, anche ammesso che si rinunci all’attuale responsabile, non rinuncerà mai a una simile carica, ovvero a esercitare un primato sull’Europa. E dunque, quale avvenire per Draghi? Chi vivrà vedrà.

Standard