Attualità

Dom. 6-2-22 (ne ultra crepidam)

Naturalmente mi riempie di felicità il fatto che ieri Mattarella, nel suo discorso introduttivo al secondo settennato di Presidenza, abbia ricevuto un mucchio di applausi e di standing ovations. Viene però il dubbio che trova espressione nel detto secondo cui l’appetito vien mangiando. Non è cioè che tanto successo possa indurre Mattarella a prendersi sul serio, a tentare di compiere per intero il settennio che gli si apre? Sarebbe jn bel guaio per Draghi, che dopo le prossime inevitabili elezioni avrebbe solo un posto lecito, quello di dare proprio il cambio a Mattarella divenendo a sua volta Presidente della Repubblica. Evidentemente non potrebbe prolungare oltre il suo compito di mediazione, e dovrebbe evitare il malo esempio fornito a suo tempo da Monti che per rimanere a galla, aveva tentato di farsi un proprio partito e di cimentarsi nell’agone elettorale, Una eventualità del genere proprio non si addice a Draghi, e dunque gli resta aperta solo la possibilità di alternarsi a Mattarella nella più alta autorità del nostro Stato, Mi auguro che di questo abbiano confabulato tra di loro nel corso della fitta conversazione che hanno avuto al Quirinale.

Standard