Omaggio prematuro a Chiara Camoni
Forse non è troppo corretto che io spenda già qualche parola prima che la Camoni venga investita del titolo ufficiale di vincitrice per quest’anno del Premio Alimovi Daolio, ma è il piacere di vedere che la pittura resite nelle maniere più aperte e dichiarate. La Camomi ci dà delle sorte di manichini che poi fascia molto bene di una vegetazione esuberante, talvolta filiforme, tanto da uscir fuori dallo spazio che le sarebbe assegnato. Insomma, la vecchia signora pittura resiste e si si sa difendere molto bene allontanando i rischi dell’Intelligenza artificiale che non fanno per lei. C’è bisogno di autenticità. Di fatto con le mani.