Attualità

Dom. 3-7-22 (Draghi)

C’è poco da fare e da dire, bisogna riconoscere l’abilità di Draghi, che sa bene come dalla sua maggioranza non si può togliere neppure un sassolino senza far cadere tutta la piramide sempre a rischio. Purtroppo co sono quei due seminatori di zizzania che si chiamano De Masi, ultra sinistro, e soprattutto Travaglio dalla plancia di comando del Fatto quotidiano, da cui mi ha fatto molto piacere che se ne sia andato un amico come Furio Colombo, passando a sede più degna di lui quale “La repubblica”, Draghi è la maggior garanzia che si arriverà con l’attuale governo alle prossime elezioni politiche, che dovrebbero ridarci finalmente un chiaro bipolarismo destra-sinistra, con scambio di consegne, a quel punto Mattarella  sarà libero di andare in pensione fregiato, anche lui come già Napolitano, del titolo di Presidente benemerito, mentre Draghi prenderà il suo posto, uscendo dall’arena degli scontri politici che non fanno per lui, senza ripetere l’errore fatto a suo tempo da Monti di scendere nell’agone politico.

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