Attualità

In morte di Frediano Farsetti

In morte di Frediano Farsetti.

   Ho avuto moti rapporti con Frediano, soprattutto a Cortina d’Ampezzo, dato che i nostri compleanni cadevano in agotio a breve distanza l’uno dall’alto. Io celebravo il mio in modo rustico, lui invece approfittava già della sua posizione di riguardo e organizzava una cena sontuosa all’Hotel de la Poste. Io vi ero invitato, sia per antica amicizia sia perché a quei tempi come critico dell’Espresso ero considerato persona di riguardo. Erano cena che si svolgevano secondo un rituale solenne ma anche ripetitivo,  arrivava in tavola un pesce enorme a cui si doveva appalu9dire. La cosa migliore era un dolce alla crema. Nei primi temi Frediano aveva la sua galleria a mezza salita dal Piazzale del centro verso la stazione, ricordo con piacere le inaugurazioni che vi si facevano prché, oltre a una  buona selezione di maestri del Novecento, vi si beveva del vero champagne, e non quei detestabili frizzanti che venivano servito in altre inaugurazioni, Frediano aveva come socio un fratello, si davano il turno, ma siccome il suo  non cadeva d’agosto non l’ho quasi mai incontrato. Si diceva che Frediano doveva il suo suo sucesso, in quanto figlio del corniciaio di Rosai, il famoso pittore fiorentino lo aveva quasi adottato ed era  generoso nell’affidargli sue opere per la vendita, Nelle vare cene ero diventato intimo della famiglia, dove in ruolo  dominante era una figlia di primo letto mentre i due più piccoli, avuti in secondo mat7rimonio, non hanno mai voluto impicciarsi della  galleria. A un certo punto Frediano ha fatto un investimento  assai ardito acquistando in pieno centro il locale che nei tempi passati era la partenza di una funivia che portava a Pocol. Il Comune gli ha fatto vedere i sorci verdi, Frediano ha dovuto’ pazientare parecchi anni prima di poter mettere piede in questi locali, che però sono magnifici. Frattanto era calata la mia fama e quindi il rito dello scambio delle cene si era interrotto, inoltre anche oggi le mie condizioni deambulatorie non mi consentono di fare visita in quello splendio locale, da cui si gode di una visita prodigiosa su tutta la vallata.

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