Letteratura

Campani, passo avanti o indietro?

Ricevo da Einaudi il romanzo di Sandro Campani, Alzarsi presto. Il libro dei funghi (e di mio fratello). E’ un autore oggi cinquantenne di cui mi erano del tutto sfuggite le prove precedenti, questa rende un curioso sapore di cose passate, vi si respira un’aria che ricorda addirittura Carlo Cassola e una delle sue prime narrazioni, Il taglio del bosco, anteriore alla [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Miracolosa riapparizione di Roberto Pasini

Sono stato molto vicino a Roberto Pasini fin da quando, con finanziamento della Regione Emilia-Romagna, frequentavamo Gualtieri e la sezione dedicata in quella città a Ligabue e ad altri primitivi padani, Poi non ho esitato a fargli vincere un dottorato di ricerca. Non sono stato nella commissione che gli ha permesso di ottenere il grado di professore associato in storia dell’arte contemporanea, [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Letteratura

Holly, nuovo capolavoro di Stephen King

Ogni volta che esce un romanzo di Stephen King per me è una festa, mi accingo a una lettura tutta d’un fiato, piena di emozioni. Non sempre, a dire il vero, dato che lo scrittore statunitense è affetto da bulimia, e non tutte le sue ciambelle riescono col buco giusto, ma queata Holly è della qualità migliore. Inutile giocare al coperto, in quanto l’autore ci fa assistere in diretta [...]  CONTINUA A LEGGERE

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L’opportuna brevità di Argenti

Ricevo da un autore a me sconosciuto , Nicola Argenti, quella che credo essere la sua opera prima , una raccolta di brevi racconti, sketches, scene umoristiche, dal titolo di Uomini e mostri. Forse più eloquente il sottotitolo, Brevi cronache dal mondo, dove quello che conta è proprio la nozione di brevità. Non so perché tanti autori anche giovani dei nostri giorni [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Arone chi fa provare davvero Meraviglia

Finalmente Einaudi stile libero ha fatto centro, con Vioa Ardone, Grande meraviglia. Al solito non so nulla dei trascorsi di questa autrice, ma l’opera ora in libreria presenta un quadro efficace di come si vive in un manicomio, pardon, in una casa di recupero, dove è costretta a soggiornare una ragazza a nome Elba, per una strana matrice di sapore tedesco che trova la base nel nome [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Barbero, specialista in divagazioni

Alessandro Barbero si è guadagnato in pohi anni una posizione di assoluto rilievo, mostrando una natura incline alle pulcherrimae ambages, alle circonvoluzioni. Il capolavoro in questoi senso resta il romano che gli ha dato il Premio Strega, Bella vita e guerre altrui di Mr Pyles, gentiluomo, un’opera che quasi ci fa rivivere la leggerezza di un Casanova. Come in quel caso spicca [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Cesare De Seta e il suo sado.msochismo

La narrativa, per lo storico dell’arte Cesare De Sta, è assai più di un violon d‘Ingres, al contrario, è un impegno molto serio con frutti intensi, uno dei quali è stato pure in corsa per il Premio Strega, E sempre nelle mie graduatorie velleitarie sia per lo Strega che per il Campiello, darei un bel piazzamento per questo recente Fino alla fune, magari muovendogli il solito rimprovero, [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Un intressante saggio della Tobagi, ma com scorsovalore narrativo

Termino la mia velleitaria classificazione dei cinque del Campiello ponendo all’ultimo posto Benedetta Tobagi e la sua Resistenza delle donne, ma in realtà si tratta più propriamente di un fuori classifica, infatti siamo in presenza  di  un saggio molto valido come raccolta di documenti a  sostegno della tesi già espressa dal titolo.. Se i lettori del Campiello lo preferissero ad [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Tuena, inutili interazioni col passato

Continuando nel mio gioco, del tutto gratuito. di prevedere l’esito delle cinquine dei nostri due maggiori premi, cosa che qust’anno mi è riuuscita molto poco per lo Strega, ritorno ora ad anticipare sul Campiellp, per il quale vorrei prevedere l’ultimo posto per Filippo Tuena col suo In cerca di Pan, autore di cui nulla sapevo, nonostnte che abbia riportato premi di notevole levatura, [...]  CONTINUA A LEGGERE

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Marta Cai, destino incerto di centomilioni

Continuando nel mio esercizio un po’ folle di pre-graduatoria del Campiello, mentre non so se i due primi della classe, la Ballestra, e Pincio, avranno davvero il successo che neritano, un buon terzo, o addirittura capace di scavalcarli potrebbe essere Marta Cai, col suo Centomilioni, opera prima di una autrice che vive addirittura in Brasile, ma che colloca la sua storia dalle nostre [...]  CONTINUA A LEGGERE

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